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Per gli amanti della natura

A solo poche ore di viaggio da Montesilvano si trova un vero e proprio paradiso per gli amanti dell’avventura e delle bellezze naturali, ovvero: il Gran Sasso d’Italia; il massiccio montuoso più alto degli Appennini e dell’Italia peninsulare, facente parte del parco Nazionale del Gran Sasso e i Monti della Laga.

Il Parco è noto per la sua bellezza naturale, la ricca biodiversità e la sua importanza geologica, infatti, fa parte di una delle più grandi oasi di biodiversità protette in Italia. Ma non solo, fonte di attrazione sono anche i suoi borghi di origine medievale perfettamente in sintonia con la natura incontaminata che li circonda.

Visitarlo è un’esperienza straordinaria sia dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, sia dal punto di vista storico artistico a cui non si può non aggiungere lo straordinario valore enogastronomico. Una meravigliosa fuga dagli impegni frenetici della vita quotidiana accessibile a tutte le fasce di età e a svariate forme di interesse turistico.

Il Gran Sasso 

Il Gran Sasso d’Italia, situato nel cuore dell’Italia, in Abruzzo, è un maestoso massiccio montuoso caratterizzato da una varietà di paesaggi, che includono valli, ghiacciai, altipiani rocciosi e un ecosistema ricco di flora e fauna. Il più alto degli Appennini, compreso tra le province di Pescara l’Aquila e Teramo. È una maestosa catena montuosa

Una delle attrazioni principali del Gran Sasso è il Corno Grande, a forma di ferro di cavallo, composto da quattro cime, la più alta si erge a 2912 metri sopra il livello del mare e offre viste mozzafiato sulla regione. Inoltre, fanno parte del Gran Sasso anche il Corno Piccolo con i suoi 2655 m e Il Ghiacciaio di Calderone, l’unico ghiacciaio appenninico.

Vivere la montagna

Il Gran Sasso offre una vasta gamma di sentieri escursionistici di diversi livelli di difficoltà che attraversano paesaggi unici e incontaminati. Adatto sia a chi è alla ricerca di una semplice passeggiata in montagna con bambini, anche con un piacevole pranzo in baita, sia per gli escursionisti più esperti e per gli amanti degli sport più estremi come la via ferrata.

Tra le caratteristiche più iconiche del Gran Sasso c’è il Parco Nazionale, che offre molte opportunità per escursioni, trekking, arrampicate e avventure all’aria aperta. Ci sono anche numerosi rifugi e sentieri che permettono ai visitatori di esplorare questa zona montuosa.

Il Gran Sasso è anche famoso per il suo sistema di grotte sotterranee, tra cui la spettacolare Grotta del Vento, una delle grotte più grandi d’Europa. Queste cavità sotterranee offrono un’esperienza unica per gli amanti dell’avventura e della speleologia.

Per godere di queste meraviglie è necessario vestirsi adeguatamente. Indossare abbigliamento adatto alle condizioni meteorologiche, portare acqua e cibo, e verificare le condizioni dei sentieri prima di partire. Non intraprendere mai un sentiero senza essersi prima informato sulla segnaletica, la difficolta e la durata. È sempre consigliabile fare un’escursione di gruppo organizzata da guide alpine esperte.

Flora e Fauna

Esplorare la flora e la fauna del Gran Sasso è una delle principali attrazioni per gli amanti della natura e degli appassionati di escursioni che visitano questa spettacolare regione montuosa. Ospita una ricca e diversificata flora e fauna grazie alla sua varietà di altitudini e habitat.

Il Camoscio appenninico, robusto mammifero adatto agli ambienti di alta quota è uno degli animali rappresentativi del posto, non a caso è il simbolo del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti delle Laghe. Altri erbivori importanti sono il Cervo, il Capriolo e il loro predatore il Lupo appenninico. Se si è particolarmente fortunati è possibile ammirare anche l’Aquila Reale.

Questo meraviglioso paesaggio a livello floreale è pieno di gioielli. Esistono molteplici tipologie di piante, tra cui 2364 specie registrate. La vegetazione più particolare è quella d’alta montagna dove è possibile trovare i cosiddetti “relitti glaciali” come la Stella alpina dell’Appennino.

Sulle pendici più basse del Gran Sasso, si trovano boschi di querce, faggi, aceri e carpini. Man mano che si sale in altitudine, questi boschi lasciano spazio a vegetazione più adattata alle condizioni climatiche più estreme. Si possono trovare rododendri, ginepri, pini silvestri, abeti e larici. Le zone più elevate sono caratterizzate da pascoli alpini e tundra.

Borghi Medievali

Nella regione del Gran Sasso e Monti della Laga, ci sono diversi borghi medievali incantevoli che conservano il loro fascino storico e architettonico. Questi borghi offrono un’atmosfera unica, con stradine acciottolate, antiche chiese, castelli e vedute panoramiche mozzafiato. Alcuni dei borghi medievali più suggestivi nelle vicinanze del Gran Sasso includono:

  1. Santo Stefano di Sessanio: Un affascinante borgo medievale situato sulle pendici del Gran Sasso. È noto per le sue case in pietra e il suo panorama suggestivo. È stato oggetto di restauri conservativi che hanno preservato il suo aspetto originario.
  2. Castel del Monte: Un antico borgo dominato da un’imponente fortezza che offre viste panoramiche sulle montagne circostanti. Le sue strette strade acciottolate e le mura medievali lo rendono un luogo affascinante da esplorare.
  3. Calascio: Celebre per il suo castello medievale, situato ad un’altitudine elevata e circondato da una scenografica cornice montana. Il castello di Calascio è stato utilizzato come set per alcuni film, grazie alla sua maestosità e al paesaggio circostante.
  4. Rocca Calascio: Anche se non è un borgo abitato, la rocca di Calascio è un’imponente struttura medievale situata in cima a una collina. È il castello più alto d’Italia e offre una vista spettacolare sul Gran Sasso.

Questi borghi medievali offrono un’opportunità unica per immergersi nella storia e nell’atmosfera del passato, oltre a fornire splendide vedute panoramiche delle montagne circostanti e dell’Appennino.

La bella addormentata

Da Montesilvano Colle, lungo la passeggiata panoramica che costeggia il borgo è possibile ammirare la bellezza del Gran Sasso d’Italia. Visto da quella prospettiva, con un pizzico di fantasia e una luce favorevole, il massiccio montuoso prende le sembianze di una ‘bella addormentata’.